Con la riforma Cartabia dal 1° marzo 2023 le separazioni e i divorzi saranno semplificati: entrambi potranno essere richiesti in un unico ricorso e l’udienza davanti al giudice dovrà avere luogo entro novanta giorni. I figli potranno essere sempre ascoltati dai Giudici e le parti in separazione dovranno presentare un “piano genitoriale” che indichi le attività e il tempo dedicato alla prole.
Mettiamo il caso di una separazione difficile nella quale i genitori coinvolgano brutalmente e senza scrupoli i figli: pensate davvero che farli ascoltare dal Giudice risolva la disputa o porti a una decisione equa per loro? È da quando ho iniziato la mia carriera di investigatore privato a Bergamo che penso alle intercettazioni telefoniche e ambientali come unica tutela dei figli minorenni nelle separazioni difficili, questa sarebbe una vera riforma.
Sulla carta questa riforma Cartabia sembra molto illuminata ed efficiente, ma non ci vuole un esperto (basta un investigatore privato matrimonialista come me) per capire che le nuove regole avranno successo solamente a fronte di un importante incremento numerico e professionale di tutta la categoria giudicante.
Svolgo l’attività di investigatore privato dal 1989, lavorando per un’agenzia investigativa a Bergamo e dal 2001 ho aperto la mia agenzia investigativa a Milano, la Investigazioni Cyanea che si occupa da più di vent’anni anni di infedeltà coniugale, dispute sulla custodia dei figli, abusi e trascuratezza sui minorenni, ridefinizione dell’assegno di mantenimento. Tuttavia, voglio essere ottimista nonostante negli anni abbia assistito a infinite storture e limitazioni nell’utilizzo della Legge in materia familiare.
Sulla carta la nuova riforma sembra efficiente. Sin troppo, tanto da apparire persino sbrigativa. Ultimamente, in materia di riforma della Giustizia non si capisce più se l’obbiettivo sia migliorarla o semplicemente velocizzarla.
In alcuni casi la separazione sembra una gara a punti, dove, se non li sfrutti subito ti scade il bonus e non puoi reclamare i tuoi diritti. Come quando scopri d’essere tradita e devi scegliere se separarti subito per addebito del fedifrago o dagli una seconda possibilità. A mio parere, negli ultimi anni i giudici, assillati dalle cause pendenti, hanno prodotto una giurisprudenza salomonica nella sua accezione peggiore, trattando i matrimoni come contratti e senza tenere conto dei sentimenti delle persone. Speriamo che la riforma Cartabia ne abbia tenuto conto.