In molti si scandalizzano per i selfie con Maria De Filippi ai funerali di Maurizio Costanzo e compiangono la povera vedova che ha dovuto subire cotanta mancanza di tatto. Ma pochi ricordano che Maria De Filippi ha contribuito e contribuisce alla deriva sociale e culturale in cui molti giovani (fortunatamente non tutti) si trovano. Maria De Filippi ha acconsentito a farsi selfare non per eccesso di bontà d’animo o educazione, ma per coerenza.
In qualità di investigatrice privata, titolare dell’agenzia Investigazioni Cyanea che si occupa da 22 anni di indagini per la tutela della famiglia, ho assistito a una parabola discendente della nostra gioventù. Dapprincipio furono i così detti reality show, tra cui “Amici” o “Uomini&Donne” a guastare la nostra gioventù più debole, infine c’è stato il colpo di grazia attraverso l’abuso di piattaforme come Tiktok, Instagram, Facebook, ecc.
Per qualsiasi investigatore privato è diventato indispensabile conoscere i social se deve indagare su sospetti comportamenti autodistruttivi di un adolescente. Una volta, quando ero una giovane detective privata collaboratrice di un’agenzia investigativa di Bergamo, se dovevo indagare su un ragazzo o una ragazza scappata da casa o sospetta tossicodipendente, cercavo di leggere il suo diario segreto. Oggigiorno gli investigatori privati della mia agenzia Investigazioni Cyanea di Milano, qualsiasi investigazione privata o indagine aziendale affrontino, frugano nei profili social dell’indagato.
È capitato, addirittura, che un investigatore privato collaboratore della mia agenzia investigativa Cyanea abbia risolto casi criminali grazie alla pubblicazione compulsiva ossessiva di squarci di vita privata, cui la maggior parte della gente, delinquenti compresi, oramai non riesce a sottrarsi.
In più di un’occasione i detective privati della mia agenzia investigativa Cyanea hanno preso contatto coi propri sorvegliati grazie alla localizzazione pubblicata dagli stessi. Fu memorabile un caso d’infedeltà matrimoniale, durante il quale tenevo d’occhio le “storie” degli eventi aziendali postate in diretta dal mio sorvegliato. E quando notavo la presenza della sua amante, magari inquadrata casualmente tra il pubblico, li raggiungevo per fotografarli insieme.
Ancora più incredibile fu un assenteista cronico, che lamentava una grave patologia alla schiena inabilitante per qualsiasi sforzo fisico, ma non seppe resistere a numerosi selfie mentre scalava una montagna con un pesante zaino in spalla.
Tornando a Maria De Filippi al funerale del marito Maurizio Costanzo, non sarei troppo severo con coloro i quali hanno chiesto il selfie al funerale, per me sono più vittime dei media che maleducati.