“Ma come fanno le segretarie con gli occhiali a farsi sposare dagli avvocati…”, cantava Antonello Venditti nel 1984. Da allora poco o nulla è cambiato, la maggior parte dei fidanzamenti-matrimoni e delle relazioni clandestine nascono sul luogo di lavoro. L’italiano medio già impegnato sentimentalmente, che ha una relazione adulterina, sei volte su dieci trova l’amante tra i colleghi.
L’amante sul luogo di lavoro è molto più difficile da individuare, poiché la coppia clandestina gestisce gran parte del suo rapporto nelle pieghe degli impegni lavorativi, ricorrendo a falsi straordinari, utilizzando permessi non comunicati in famiglia, sfruttando pause pranzo e trasferte lavorative, spesso utilizzando l’ufficio o qualsiasi altro improbabile spazio aziendale come alcova.
Recentemente la mia agenzia investigativa Cyanea di Cassano d’Adda ha sorvegliato il marito di una Cliente.
Dalle prime osservazioni manifestai alla Cliente la mia convinzione che i due copulassero in ufficio durante la pausa pranzo, approfittando dell’allontanamento di tutto il personale. Mi ero convinta di ciò dal fatto che la coppia trascorreva gran parte della pausa pranzo in ufficio e usciva solamente nell’ultimo quarto d’ora per un panino veloce.
La Cliente escluse a priori che il marito potesse utilizzare il suo ufficio come alcova, descrivendolo come troppo timoroso per rischiare d’essere colto dai colleghi. Tuttavia dovette ricredersi quando le portai ulteriori prove degli incontri clandestini in azienda.
I 3 principali segnali di un tradimento coniugale sul luogo di lavoro:
- Improvviso attaccamento al proprio lavoro e aumento degli straordinari.
- Incremento di messaggi e telefonate “di lavoro” in orari strani (la canzone “Buonasera dottore” di Claudia Mori docet).
- Cambi sospetti di orari lavorativi in entrata, in uscita e in pausa pranzo.
Per approfondire questo argomento e leggere dei consigli su come gestire un sospetto tradimento sul luogo di lavoro, leggi l’articolo completo.