La morte di Silvio Berlusconie i commenti ignoranti sulla sua compagna Marta Fascina.

La morte di Silvio Berlusconi ha intensificato i commenti ignoranti sulla sua compagna Marta Fascina, soprattutto da parte di malelingue di sinistra che, invece, dovrebbero essere maggiormente comprensive e, come dicono loro, inclusive di qualsiasi espressione affettivo-sessuale.

Sono commenti ignoranti e sessisti che normalmente ascolto dalla clientela della mia agenzia investigativa Cyanea di Cassano d’Adda ogni volta che colgo un uomo attempato in flagrante adulterio con una giovane amante. Ma in quelle circostanze l’ignoranza e il sessismo sono in parte giustificabili dalla disperazione del tradimento subìto. Mentre non si possono ascoltare da sedicenti femministe o da promotori dei diritti LGBT.

Sin da quando ho fondato la mia prima agenzia investigativa Cyanea a Milano

ho assistito alla colpevolizzazione della donna a prescindere delle dinamiche che avevano causato gli intrecci amorosi. Soprattutto da parte delle clienti femmine della mia agenzia investigativa Cyanea c’è e c’è sempre stata l’antipatica consuetudine di considerare aprioristicamente l’altra donna di facili costumi e il proprio uomo una vittima dell’amante ammaliatrice o uno sciupafemmine da comprendere se non addirittura da ammirare.

Nel caso di Marta Fascina e Silvio Berlusconi nessuno di questi cattivi commentatori si è chiesto se tra i due ci sia stato un legame più cerebrale che fisico, se la Sig.ra Marta possa essersi innamorata più della mente che dei soldi di Silvio.

Un amico di Berlusconi e avvocato, che conosco da anni perché il suo studio affida le indagini difensive alla mia agenzia investigativa Cyanea di Cassano d’Adda, mi riferì che stare con Silvio Berlusconi era al tempo stesso estenuante e stimolante. Ecco: perché questa stimolazione cerebrale dovrebbe essere esclusivo appannaggio dei cervelli maschi e non di quelli femminili? Marta Fascina non potrebbe essere sapiosessuale? Eppure ci sarebbero tutte le premesse per considerarla tale: è laureata in Lettere e Filosofia alla Sapienza di Roma, ha lavorato molti anni come giornalista, è stata addetta stampa del Milan e infine ha tentato la carriera politica con le sue sole forze nel 2013, perdendo le elezioni comunali a Portici.

Ok, d’accordo, da quando la Sig.ra Fascina ha incontrato Silvio Berlusconi ha conosciuta un’improvvisa accelerazione della sua carriera politica; ma, se avessi tempo, potrei stilare pagine e pagine di inutili idioti maschi che sono stati miracolati dalla vicinanza a Silvio.